Il rosmarino non capisce l’inverno
A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di avere soffocato la propria? Di non essersi mai davvero prestata ascolto?
Cos’hai pensato, tu, la mattina o il pomeriggio o la notte in cui, per la prima volta, lo hai capito?

18 donne, 18 storie, 18 punti di vista, 18 puntini sparsi che, uniti da una sottile linea, formano un’unica storia. Le protagoniste sono donne forti, belle, coraggiose, ma anche un pò spaventate, orgogliose, immature, in rivolta con la vita; donne ferite, accecate dalla rabbia, potenti, codarde, prudenti, ma sempre capaci di mettersi in discussione e affrontare l’ignoto per essere libere semplicemente di poter essere se stesse. Un romanzo delicato, forte, doloroso e risoluto, che ha come filo conduttore la solidarietà femminile e il perdono. Matteo Bussola in questo romanzo è bravissimo a parlare di donne, con le donne, alle donne, e non solo, parla di rapporti umani caotici, di cose non dette o dette male che il tempo porta via e di tutto l’amore che resta, perché alla fine quello resta sempre, anzi resiste sempre proprio come il rosmarino.