Fango

Niccolò Ammaniti

È una curiosità morbosa, sporca, quella che in alcune occasioni della mia vita mi ha spinto a proseguire, a perseverare nonostante ogni cosa intorno mi dicesse di smetterla, di lasciar perdere. – Carta e Ferro

Una raccolta di storie un pò horror, thriller, di attualità che hanno a mio avviso un unico scopo riconducibile alla citazione di cui sopra: fin dove vuoi spingerti e soprattutto perché? 

Ammaniti affascina con la sua scrittura cruda, reale e schifosamente bella e crea un thriller psicologico anche nella testa del lettore: divide il libro in racconti in modo da fargli decidere dove vuole arrivare, dandogli serenamente la possibilità di fermarsi quando vuole e porsi la domanda: perché andare avanti in questa lettura? C’è chi prosegue per curiosità, per “amore del fango”, c’è chi lo fa sperando di leggere un lieto fine rivelandosi estremamente coraggioso, perché pronto ad affrontare la paura e la delusione, e chi magari, proseguendo inconsapevole, in queste storie trova il brivido necessario, anzi la follia. Ad ogni modo il lettore diventa uno dei protagonisti e come in questi racconti poi inevitabilmente si ritrova a fare i conti con la sua vera natura e le sue scelte (qualunque sia stata la motivazione che l’ha spinto a farlo).