La ragazza dello sputnik
Lì è sospesa una mezza luna coloro muffa, perfettamente visibile. Per me è sufficiente. Vediamo tutti e due la stessa luna nello stesso mondo. Siamo legati alla realtà da un’unica linea. Basta che riesca a trascinarla piano piano verso di me.

Sumire è una ragazza spettinata dentro e fuori. Il suo più grande sogno è quello di fare la scrittrice. E’una romanticona e vive tutte le emozioni e gli eventi della sua vita con forte intensità, stupore e curiosità e così avviene anche quando incontra Myu, una donna molto più grande di lei, elegante, composta e colta, di cui lei si invaghisce. La prima persona a cui raconta di questa sua cotta è il suo migliore amico, nonché il narratore del libro, che invece è perdutamente innamorato di lei. Lui è un ragazzo solitario, molto introspettivo e razionale, praticamente l’opposto di Suminre. Condividono l’amore per la lettura e la musica, il loro legame è speciale, ma presto lui capisce che questa cotta di Sumiire per Myu si sta trasformando in qualcosa di più, e inizia così tra di loro un rapporto ambiguo, che genera sofferenza e distacco, finché i destini dei tre protagonisti non si incroceranno.
Tu sai cosa significa “sputnik” in russo? E’ quello che in inglese si direbbe travelling companion. Compagni di viaggio. L’ho scoperto recentemente, consultando il dizionario. A pensarci bene, è una coincidenza curiosa. Anche se mi chiedo come mai i russi hanno dato un nome del genere ad un satellite artificiale, un povero aggregato metallico che ruota solo soletto attorno alla terra.
La ragazza dello sputnik fa ridere, è misterioso, sognatore, ricco di colpi di scena, è un libro spaziale sotto tanti punti di vista. E’, come tutti i libri di Murakami, introspettivo, un libro che parla di crescita. Personalmente ho amato, come sempre la sua delicatezza nel trattare argomenti duri e impegnativi, I numerosi riferimenti alla musica, e la sua capacità di spaziare tra sogno e realtà perfetta in questo romanzo.
Però se mi è concessa un’osservazione banale, in questa vita imperfetta abbiamo bisogno anche di una certa quantità di cose inutili. Se tutte le cose inutili sparissero, sarebbe la fine anche di questa nostra imperfetta esistenza.
I temi trattati sono tanti, ma quello che più si evidenzia è la scoperta dell’amore e il rapporto tra amore, libertà e solitudine; è un libro che incita al coraggio di osare seguendo quello che si sente e prova naturalmente o veramente, affrontando tutto, dolore compreso, (perché anche quello serve).
E se Myu non mi accetterà, cosa farò?
In quel caso dovrò per forza scendere a patti con la realtà.
“Mi perdoni, quando uno è colpito da una pistola, sanguina.”